1. |
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Notte fonda, ora
è Luna Nuova
Silenzio nero, suona
Tornerà, ancora
nell'Eerno ritorno al Tutto, tutto torna, anche se crolla
è sul letto di Morte che sto per Rinascere
Mentre è l'ultima lacrima a scendere,
Non c'è nulla che devo rimpiangere
Nè Bene Nè Male, nè miele nè sale
Tagliati in due e conta i cerchi lunari del tuo ciclo vitale
Se chiudi gli occhi, puoi vederti tremare
Mentre percorri la Via del tuo viaggio Ancestrale
RIT:
Prima o poi, doveva succedere
Luce fu, poi torno alle tenebre
Brucerò, finirò in polvere
E cadrò, ai piedi Venere
(HRMN Slow)
Servisse annientarmi, per poi ritrovarmi
E non ingannarmi, e non lo so
E se abbandonarmi, forse può salvarmi
Voglio darmi in parte, solo per un po'.
Adesso cerco luce, è il tuo riflesso che m'induce
Spiana la strada alla tua guida, non la controllo questa vita
Se potessi cambierei, quasi tutto cambierei
Fumo denso, i sensi miei, ora non li sento più
Qua tutto intorno non si muove
Quando la luna copre il sole
Quando un bagliore non fa giorno
Siamo contrasti in questo mondo.
E il tuo contatto è necessario, quando deraglio dal binario
Lo lascerò sul mio diario, mentre tiro giù il sipario.
RIT:
Prima o poi, doveva succedere
Luce fu, poi torno alle tenebre
Brucerò, finirò in polvere
E cadrò, ai piedi Venere
(KAYLA & HRMN Slow)
RIT:
Prima o poi, doveva succedere
Luce fu, poi torno alle tenebre
Brucerò, finirò in polvere
E cadrò, ai piedi Venere
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2. |
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Sapeva di caramelle, dei suoi perché in una stanza.
Di quelli che non ne hai mai abbastanza.
Sono cento giorni che non torna a casa
Qui la notte è sempre troppo bianca
Cadono i capelli come neve
Sulle braccia come rami stese
Una riga, rosso scura
Disegnava la paura. Candy.
Le dividevano i capelli, fili chirurgici..
Chiudevano l'astuccio, sopra i fili elettrici di Candy.
Sotto i fili elettrici, di Candy.
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3. |
Nettuno (Prod. Lekter)
03:46
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Sei il Dio dei miei Abissi
Sei lì che mi fissi
Con gli occhi, con le mani, con lo scotch
Che bevo a grandi sorsi
Sei una statua d'ambra
Io di cera calda, e colo giù, e colo giù
RIT:
Nettuno, Re del Blu
Sei il bus notturno che mi riporta giù, più giù, più giù
Se sei il padre in questo mare proteggimi dal male
Se sei il padre in questo mare proteggimi dal male
Samen
Amami da morire insieme, proteggimi sotto queste nuvole nere
Stai tranquillo mille lune piene, riempiranno le mie vene, e allora starò bene
Chilometri di apnee, ettolitri di acqua e sale
Acque amare, voglio amare, voglio arrivare a te
Ti ho cercato e per trovarti
Ho trasformato gli altri in un Dio immobile
In un Dio immobile
RIT:
Nettuno, Re del Blu
Sei il bus notturno che mi riporta giù, più giù, più giù
Se sei il padre in questo mare proteggimi dal male
Se sei il padre in questo mare proteggimi dal male
Samen
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4. |
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Ho già fatto le mie scelte
Essere non è facile
Senza che vieni a prendermi
Nove vite che sono qui
Non aver paura lo sai
Che mi piace stare wild
Più hai radici più puoi stare high
Sul pianeta dei miei guai
Sospesa tra vertigine
Poi piedi nelle lacrime
Se non reggi le lune byebye
Non sei degno di un Moonchild
RIT:
Se mi conoscessi bene non ti piacerei
Se mi guardassi meglio sceglieresti lei
Ci sono cose che non sai, ci sono cose di me
Che non vedrai mai
Se mi conoscessi bene non ti piacerei
Se mi guardassi dentro sceglieresti lei
Ci sono cose che non sai, fidati è meglio
Non mi vedrai mai
Nessuno vuole rimanere solo con se stesso
Chi si è visto dentro dopo poco ha smesso
Non riesco a reggermi io, figurati tu
Per questo tra due giorni nah, non ci sarai più
Dai, parlami di te
Forse era meglio non dicessi niente
Fidati di me, non hai abbastanza fiato per andare così in basso man
(Sospesa tra vertigine)
Lo vedi, non sono la tua stella
Non sono linea retta, sono luce spenta
Non sono prigioniera, sono distillato di me stessa
RIT:
Se mi conoscessi bene non ti piacerei
Se mi guardassi meglio sceglieresti lei
Ci sono cose che non sai, ci sono cose di me
Che non vedrai mai
Se mi conoscessi bene non ti piacerei
Se mi guardassi dentro sceglieresti lei
Ci sono cose che non sai, fidati è meglio
Non mi vedrai mai
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5. |
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RIT:
Ogni cosa che dici mi sfoltisce le ali
Ogni volta che parli mi soffochi e mi sfoltisci le ali
Veniamo al mondo senza paura che qualcuno possa sentirci
Quando andiamo a gridare ai treni di rapirci?
Quando andiamo a dormire sui tetti, a rompere gli specchi
A rimproverare i vecchi, picchiarci coi rami secchi, coi rami freddi
RIT:
Ogni cosa che dici mi sfoltisce le ali
Ogni volta che parli mi soffochi e mi sfoltisci le ali
(LESLIE & ATROPO)
Interagisco preda dei fumi dell'alcool
Non vedo manco oltre il palmo della mia mano
Qui pure i muri hanno le orecchie, parla piano
Con le vertigini, peggio che in aeroplano
Una voce in testa fa: "come mi uccido?"
La stessa voce poi come la uccido?
È l'altra faccia di me stesso accanto
All'orma tua su quel vecchio cuscino
Mi distruggo, mi sono calata di tutto
La vittima e il carnefice, io succube, ma artefice
Mentre fluttuo come una freccia scoccata da Artemide
Ossa gelide, fratture scomposte dall'urto
E sono punto e a capo, punto e croce
I desideri è meglio che li esprimi a bassa voce
Dalla fonte alla foce
Come l'urlo che si spezza in gola: morte atroce
E tu ogni volta che parli mi soffochi
Ogni volta che parli sprofondo più in basso
Mi fai a pezzi che peggio dei postumi
Quando sto in mezzo alla folla e c'è chiasso
Nel lasso di tempo tra il salto e lo schiato
Col passo felpato e le scarpe nel fango
Estraggo l'ennesima lama dal fianco
O qui duro un giorno soltanto
E ogni cosa che dici mi sfoltisce le ali
E ogni cosa che fai mi sfoltisce le ali
RIT:
Ogni cosa che dici mi sfoltisce le ali
Ogni volta che parli mi soffochi e mi sfoltisci le ali
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6. |
LiMOU (Prod. 24SVN)
05:04
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Parlami, Parlami
Mostrami chi sei lascia i segni dove vuoi
Sentimi, Sentimi
Aspettavo te per diventare Noi
Curami, Curami
Hai le mani di sale e gli occhi limpidi
RIT:
TI ho portato nei posti più bui
In cui non sei stato mai
Su incubi da cui
So che non cadrai
TI ho portato nei posti più bui
In cui non sei stato mai
Su note profonde con cui
A Casa mi porterai
Con le tue dita, con le tue dita, cerco la vita
Sul vetro della limou finché l'acqua scenderà
No, non finiremo mai
Salvami, salvami
Spegni le luci e leccami l'anima
RIT:
TI ho portato nei posti più bui
In cui non sei stato mai
Su incubi da cui
So che non cadrai
TI ho portato nei posti più bui
In cui non sei stato mai
Su note profonde con cui
A Casa mi porterai
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7. |
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Solida, città
Come fa, non sa
A reggere tutto questo moto continuo
Il peso delle macchine, del loro destino
Chissà, al prossimo incrocio cosa accadrà
Basta che sia tu, l'ultima cosa
Qua
Lascia le mani, arriverà domani
Prima o poi
Luci, rendono lucida
L'acqua del fiume di questa città
Basta che sia tu, l'ultima cosa
Qua
Con te non ci sono "dovrei"
Se tu fossi altro io cosa sarei?
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8. |
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Oggi ho corso dentro me, per cercare il limite
Di quello che posso Essere
Sulle vene morbide, nelle notti croniche
Sulle arterie interrotte
Ho un segreto fragile
Farmi male è facile
Ma se chiami io ti Sento
A volte non mi vorrei
A volte mi ricucirei
Ma dagli squarci lui mi vede dentro
E dentro ci rimane Sempre
Sempre
RIT:
Non è niente, no
Solo resta qui ancora un po'
Perché la gente, no
Guardarmi come fai tu non può
(LESLIE)
Il tuo sguardo sapiente si addentra leggero tra le mie paure
Avvicinati pure, non mordo
Stando alla statistica ogni relazione ha i suoi pro e i suoi contro
Spogliami del mio timore, se amare è un errore sbagliamoci forte
Dove la paura diventa terrore perché ci hanno ridotto in pezzi già un sacco di volte
E le nostre cicatrici sono simili
E questo mi fa oltrepassare i miei limiti
Ho i brividi, e tu sai calmarmi più in fretta dell'alcol e degli ansiolitici
Temo la notte anche se so che la Luce torna
Portando con sè soluzioni
Cerchiamo calore, finiamo bruciati
Come le falene che sbattono contro i lampioni
Dove siamo noi sembra che il male non arriva
Certe cose è meglio stabilirle prima
Ho affogato i dispiaceri ma la Luna influenza la marea
Che figlia di puttana li riporta a riva
Quindi mi mostro per quello che sono
Un mostro, una poco di buono
Una delusione, ti chiedo perdono
Questo silenzio diventa frastuono
Tra poco fa giorno, il Sole risorge e risorgo con lui
Mi guardo intorno e capisco che è fondamentale imparare a star bene
Che sia per me stessa o per il bene altrui
Ce la metterò tutta
Che questa volta è quella giusta, quella Giusta
E le persone si dividono in due categorie, chi?
Chi ti rovina la vita e chi te l'aggiusta
RIT:
Non è niente, no
Solo resta qui ancora un po'
Perché la gente, no
Guardarmi come fai tu non può
Ora non cadrò
Ricordami di quello che So
Manca solo un po'
E con la luce io risorgerò
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9. |
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Luce Fu
E allora tu, guardami
Illumina ogni Idea, quasi Dea
Se non puoi
Io, ti parlerò di Noi
Resta Qui
Resta Qui
Resta Qui
(ATROPO)
Il terrore che non sorga
Da quando l'uomo lo vide la prima volta
Cadde in ginocchia a notte fonda e urlò:
" ti prego fa che dal monte si sporga"
Così sgorgò vita dal petto e fu da quel momento
Che ogni singolo istante concise con l'Eterno
(Qui), sovrastando l'abisso da dove ti ho tirata fuori prima di aver visto
Le tenebre stuprarti gli occhi come un basilisco
È l'alba di una Luce nuova dentro la quale mi eclisso
Resta Qui
Resta Qui
Resta Qui
Ti parlerò di Noi
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K A Y L A Italy
KAYLA [ Laylla K. Gharbieh ]
Born in Valcea in 1992, living in Italy since 1993.
Singer, Writer,
PR, Foodlover and Journalist on www.oziomagazine.it with my own section CYBERZEN
My blog: divoragine.tumblr.com
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